Un’obbligazione convertibile è un’obbligazione con un’opzione per il detentore, che permetterà allo stesso di scambiare l’obbligazione in “nuove” azioni ordinarie della società emittente a determinati termini e condizioni. Questi includono il periodo di conversione e il rapporto di conversione. Ma che cosa si intende con queste parole?
In estrema sintesi, il periodo di conversione è il periodo durante il quale l’obbligazione può essere convertita in azioni. Il rapporto di conversione è invece il numero di azioni ricevute per ogni obbligazione convertibile, di cui il detentore decide di utilizzare l’opzione di conversione.
Il prezzo di conversione, che è il prezzo effettivo pagato per le azioni ordinarie, è il rapporto tra il valore nominale del convertibile e il rapporto di conversione. I convertibili hanno quasi sempre una clausola di call. Tipi speciali di convertibili sono le obbligazioni convertibili obbligatorie, le obbligazioni scambiabili e così via.
Se vuoi diventare un buon trader allora non puoi far altro che leggere i consigli che sotto abbiamo scelto di condividere per te e che ti riportano alcune riflessioni che non dovresti assolutamente perdere di vista se vuoi dare una marcia in più al tuo investimento finanziario.
Se ti stai appassionando di analisi tecnica, un indicatore di tendenza con il quale ti imbatterai è certamente il Moving Average Convergence/Divergence (MACD), sviluppato da Gerald Apple. Questo indicatore mostra la relazione tra due medie mobili dei prezzi. Il parametro più popolare per il MACD è la differenza tra una media mobile esponenziale a 26 (EMA) e la media mobile esponenziale a 12. Questa differenza viene poi tracciata sul grafico e oscilla sopra e sotto lo zero.
Se ritieni che – come fanno moltissimi trader – il miglior modo per poter investire in un mercato sia quello di seguire il trend in atto, allora all’interno del variopinto mondo dell’analisi tecnica le medie mobili ti saranno molto utili. Le medie mobili indicano infatti il prezzo medio di un asset in un determinato periodo di tempo, tipicamente usando il prezzo di chiusura. Sono chiamate “mobili” perché riflettono l’ultima media, pur aderendo alla stessa misura temporale.
I livelli di supporto e di resistenza sono punti in cui un grafico sperimenta una pressione “ricorrente” verso l’alto o verso il basso. Un livello di supporto è in particolar modo un livello “basso” in qualsiasi modello di grafico (orario, settimanale o annuale), mentre un livello di resistenza è un livello “alto” in un modello grafico.