Da sempre li chiamano “nasoni”, per via della caratteristica forma ricurva, che ricorda un grande naso aquilino. Sono i rubinetti delle storiche fontanelle pubbliche di Roma: sparse in tutta la capitale, ce ne sono circa 2500.
Da alcuni giorni a questa parte i “nasoni” sono finiti al centro del dibattito politico romano. Chiuderanno tutti o quasi, da qui a settembre.