Cala l’indice di fiducia economica dell’eurozona

L’indice di fiducia economica (ESI) della Commissione Europea è calato a quota 115,3 punti, contro i 114,7 punti del mese di gennaio. L’indice rimane così sui massimi livelli statistici dall’inizio degli anni 2000, mostrando come le imprese siano meno euforiche rispetto al mese scorso nel settore dei servizi (con indice che scende a 16,7 punti da 18,0 punti) e nel commercio al dettaglio (con indice a 5,0 punti da 6,0 punti), anche se gli indici rimangono su livelli storicamente elevati.

La fiducia presso le imprese manifatturiere è sostanzialmente su livelli stabili, con indice simile a quello dello scorso mese, a 8,8 punti, dal momento che l’aumento della domanda è in parte compensato da un incremento delle scorte in magazzino.

Euro, giornata ricca di spunti in attesa del meeting BCE

In attesa del meeting della Banca centrale europea, quella di oggi è una giornata ricca di dati macro in Europa, tra cui spicca la diffusione delle nuove stime preliminari del PMI di gennaio di Francia, Germania ed aggregato per l’eurozona.

In particolare, in Francia l’indice composito segna una marginale accelerazione dai 59,6 punti di dicembre a 59,7 punti di gennaio, contro delle aspettative per una correzione a 59,2 punti; il movimento sembra essere determinato da un rallentamento del PMI manifatturiero (da 58,8 punti a 58,1 punti) più che compensato dal rafforzamento dell’indice per i servizi (da 59,1 punti a 59,3 punti).

Germania, buone notizie dall’IFO tedesco

Sono positive le notizie che arrivano dagli ultimi aggiornamenti macroeconomici nel contesto dell’eurozona. Di fatti, secondo le più recenti elaborazioni compiute, emerge come in Germania, il sondaggio IFO sul clima di fiducia delle imprese, relativo al mese di giugno, abbia prodotto un valore che supera le principali attese degli analisti (che erano pari a 114,5 punti), conducendosi a un livello equivalente pari a 115,1 punti, e pertanto sui valori massimi storici per la serie statistica, avviata dal 1991.