Disoccupazione europea in flessione

Stando a quanto affermano gli ultimi dati elaborati dall’Eurostat, nell’eurozona la disoccupazione nel mese di ottobre è calata di un decimo di punto percentuale all’8,8%, contro il dato dell’8,9% rilevato nel corso del mese precedente, e a sorpresa rispetto alle attese. Si tratta – peraltro – del secondo calo consecutivo e del nuovo livello minimo dal 2009 a questa parte. In media ora il livello è in rotta per un calo di due decimi nell’ultimo trimestre all’8,8% dal 9,0% del terzo.

Sempre secondo quanto affermano gli ultimi dati elaborati dall’istituto europeo di statistica, la disoccupazione si conferma quest’anno in discesa al ritmo apprezzabile di circa due decimi a trimestre (a ottobre 2016 era ancora al 9,8%), con un ritmo che gli analisti ritengono possa essere mantenuto anche nel corso del 2018, anno in cui è attesa scendere sotto al 9%.

Passando all’analisi dei dati nazionali, emerge come nel mese di novembre in Germania la disoccupazione è rimasta stabile al 5,6%, livello ormai stabile da tre mesi: in media trimestrale l’indice, ormai ai minimi storici scenderà nell’ultima parte dell’anno di solo un decimo al 5,6% dal 5,7%: in media annua la disoccupazione passerà dal 6,1% del 2016 al 5,7% del 2017, livello su cui potrebbe stabilizzarsi l’anno prossimo.

Rispetto al dato dell’eurozona, ora solo Francia (9,4%), Italia (11,1%), Spagna (16,7) e Grecia (20,6%) registrano livelli sopra la media.

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