Perché si dice che un trend è in atto fino a prova contraria?

Uno dei principali perni della teoria di Dow è che un trend è in atto fino a prova contraria. Ovvero, un trend rialzista o ribassista è “valido” finché non ci sono chiari segnali, osservabili attraverso il grafico, che il trend ha cambiato direzione.

Ma in che modo rendersi conto di ciò? L’analisi tecnica utilizza diversi importanti concetti per poter monitorare l’evoluzione del trend, come quelli di supporto e resistenza, delle aree nelle quali il prezzo incontra un crescere di domanda/offerta contraria al proprio movimento.

Così premettendo, possiamo pertanto definire un supporto quel livello di prezzo oltre il quale il valore non riesce a scendere a causa dell’accrescere della domanda, e una resistenza quel livello di prezzo oltre il quale il valore non riesce a salire a causa dell’accrescere dell’offerta. Generalmente supporti e resistenze tendono a formarsi in aree che coincidono con massimi o minimi di periodo, e la loro importanza è solitamente proporzionale alla grandezza del periodo di riferimento.

Da quanto sopra possiamo altresì dedurre che la violazione di un supporto o di una resistenza può determinare un’accelerazione del movimento in direzione della rottura e può determinare anche lo scambio reciproco di ruolo tra supporto e resistenza (cioè, se una resistenza viene violata, lo stesso livello può diventare un supporto).

Purtroppo per gli analisti, spesso supporti e resistenze non sono identificabili in un prezzo preciso, bensì p preferibile definirli con delle aree comprendenti un range: anche in caso di identificazione precisa, sappiate comunque che un supporto o una resistenza non sempre garantiscono l’inversione di tendenza, ma più semplicemente identificano una probabilità maggiore di arresto del trend in corso o di una sua inversione.

Un concetto da tenere in mente, e da integrare nei propri strumenti base di analisi tecnica.

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