Che significa lottizzare un terreno? Ecco cosa c’è da sapere

crop-1149914_960_720Può capitare di disporre di un terreno piuttosto ampio sul quale si decide di creare un profitto. In questo caso lo step principale da compiere è quello di lottizzarlo, ossia suddividerlo in frazioni a loro volta edificabili singolarmente.

Questo consente di aumentare il valore assoluto del terreno e soprattutto massimizzare il profitto dei singoli lotti e di ciò per cui verranno destinati. Ma cosa significa nello specifico tutto questo? E quanto costa lottizzare un terreno? Cerchiamo di fare chiarezza nelle prossime righe.

Lottizzare un terreno: quando serve

La ripartizione di un terreno in diverse frazioni può avvenire per molti motivi.

  • Risolvere una eredità. Può capitare che un estinto ceda a degli aventi diritto una eredità unitaria costituita da un terreno. Il fatto che sia destinata a più persone tuttavia implica la necessità di suddividerlo. L’alternativa sarebbe venderlo in modo unitario e dividere gli utili, strada molto complessa poiché più è grande il terreno e più sarà difficile venderlo a un prezzo accettabile.
  • Aumentare il valore della proprietà. Anche nel caso di un singolo proprietario può essere utile lottizzare un terreno. In questo modo si potrà massimizzare il valore di ogni singola frazione e ottenere un vantaggio economico complessivo maggiore.

 

  • Gestire molteplici affitti. Se si decide di destinare le unità immobiliari presenti sul lotto a fine di locazione, suddividere consente di ottenere più canoni separati e di fatto aumentare i volumi economici.

Cosa bisogna fare per lottizzare un terreno

Molte persone scelgono di percorrere una strada autonoma e riferirsi personalmente alle autorità burocratiche preposte alla lottizzazione del terreno. È una strada questa fortemente sconsigliabile: chi non è esperto del settore rischia di invischiarsi in un ginepraio del sistema fatto di documenti, permessi e licenze di difficile risoluzione. Con conseguente aumento dei costi necessari per fronteggiare consulenze postume e similari. La cosa migliore è quindi affidarsi a un professionista che sappia guidarvi nella gestione del protocollo di lottizzazione. Sarà lui l’interlocutore delle istituzioni per l’ottenimento di tutti i permessi. Inoltre, saprà fornire un preventivo adeguato per le spese da sostenere anche prima dell’effettiva analisi del caso, forte dell’esperienza già maturata negli anni in questo campo. Lottizzare un terreno ha infatti dei costi fissi che sono standard e che ammontano generalmente a qualche migliaio di euro, ai quali vanno aggiunti i costi professionali e le specifiche dei singoli casi. Ovviamente, senza tenere conto del preventivo edile, di cui al prossimo paragrafo

Step successivi alla lottizzazione: quali sono?

Ovviamente la lottizzazione di un terreno ha sempre una motivazione tecnica ed una economica, di pari passo. Questo significa che nella maggior parte dei casi sui singoli lotti insisteranno dei lavori edili, volti a massimizzare il valore dei terreni. Se così fosse, ai costi di lottizzazione andrebbero aggiunti quelli edili, ossia il preventivo di costruzione o ristrutturazione (se sul lotto originario era già presente un immobile che si intende suddividere). Ovviamente l’analisi dei costi va fatta necessariamente in base al risultato che si intende ottenere, per capire se l’investimento che si vuole sostenere sia sufficiente o meno rispetto alla rendita ambita o se invece è opportuno rivedere il progetto originario.

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