In un’analisi tecnica la costruzione di un grafico è certamente il punto fondamentale di partenza. E se è vero che la stragrande maggioranza delle piattaforme di trading offerte dai broker propone dei grafici già pronti per l’uso, è anche vero che saperlo costruire manualmente può comunque risultare utile. Ma come?
Iniziamo con il dare uno sguardo ai concetti di supporto e resistenza, due limiti del trend in corso che potrebbero fornirci utili informazioni su quando entrare o uscire da una posizione.
In sintesi, il supporto è sempre il limite inferiore del range di trading che stiamo esaminando, mentre la resistenza è sempre il limite superiore della gamma di trading. Quando gli analisti tecnici parlano di supporto, dunque, intendono sempre il prezzo a cui gli acquirenti sono disposti a comprare abbastanza azioni per evitare che il prezzo scenda. Detto in un altro modo, quando i venditori vedono abbastanza interesse d’acquisto al prezzo di supporto, possono ancora essere disposti a vendere, ma, probabilmente, venderanno solo se riescono a convincere gli acquirenti a alzare un po’ le loro offerte. Gli acquirenti sono ora ansiosi di comprare, perché ritengono che il prezzo sia di convenienza, e quindi sono disposti a fare offerte per completare la transazione. Il risultato: I prezzi terminano la loro discesa e iniziano a dirigersi verso l’alto.
Il contrario è vero quando il prezzo delle azioni si avvicina al livello di resistenza. Gli acquirenti qui cominciano a perdere interesse quando il titolo raggiunge prezzi elevati. I venditori desiderosi devono abbassare il loro prezzo di offerta per completare la transazione, il che provoca un arresto dell’aumento dei prezzi, e una possibile inversione di tendenza.
Si tenga conto che i livelli di supporto e di resistenza sono spesso determinati visivamente mediante un grafico. Conoscere il prezzo esatto dove le linee di supporto e di resistenza devono essere tracciate è difficile, e gli operatori possono differire su dove tracciare queste linee. Alcuni scelgono gli estremi, tracciando alti e bassi intraday di un intervallo di trading. Altri invece preferiscono usare la chiusura.
In ogni caso, ricordiamo che l’analisi tecnica non è una scienza esatta e che, dunque, non esiste una “ricetta” sempre valida!