Zenzero, una breve guida ai suoi benefici!

Negli ultimi anni lo zenzero ha acquisito una notorietà inimmaginabile fino a non troppo tempo fa. Diffuso oramai nella cucina occidentale in centinaia di diverse ricette, lo zenzero ha delle proprietà benefiche che lo rendono un ingrediente davvero apprezzabile.

Ma quali sono le principali caratteristiche dello zenzero? Quali i suoi vantaggi per il nostro organismo? Che rimedi naturali sono attribuiti a questa radice?

Per saperne di più abbiamo voluto estrapolare alcune informazioni di base: riportiamo insieme alcuni dei concetti base, invitandovi poi alla consultazione del collegamento di cui sopra per maggiori delucidazioni.

Cos’è lo zenzero

Cominciamo dall’ABC! Lo zenzero è una pianta erbacea perenne, originaria dell’Asia orientale, le cui proprietà benefiche sono legate al rizoma, la sua parte più ricca di sostanze curative.

Oggi giorno lo zenzero che possiamo trovare in commercio assume varie proveniente e varie forme “consumabili”. Il nostro consiglio, ancor prima di scorgere insieme quali siano i benefici più importanti di tale pianta, è quello di procurarsi solo dello zenzero naturale, di coltivazioni biologiche e di provenienza certificata, possibilmente non edulcorato.

I vantaggi per la salute

Cominciamo dall’ABC! Lo zenzero è una pianta erbacea perenne, originaria dell’Asia orientale, le cui proprietà benefiche sono davvero numerose.

Abbiamo voluto riassumerle e schematizzarle nei punti che seguono, sperando che possano esservi utili! Ecco le più importanti:

  • colesterolo: lo zenzero può aiutare a regolare i valori del colesterolo nel sangue, cercando di migliorare il rapporto tra quello cattivo e quello buono. Vantaggi che possono essere estesi anche ai soggetti diabetici, poiché i gingeroli in esso contenuti possono incrementare la quantità di glucosio assorbita dai muscoli, indipendentemente dal tasso di insulina presente nel sangue;
  • antiossidante: considerato che ne abbiamo fatto appena cenno, giova sicuramente rammentare che il gingerolo si rivela essere particolarmente efficaci nella lotta ai radicali liberi, ovvero quelle molecole che potrebbero nuocere alle cellule sane causando il loro invecchiamento e gravi problemi di salute. È probabilmente esagerato affermare che lo zenzero abbia proprietà “anti-cancro”, ma è invece vero che riveste importanti proprietà antiossidanti e che, dunque, contribuisce insieme agli altri elementi della propria dieta e tutelare l’organismo contro una vasta serie di potenziali patologie;
  • antinfiammatorio: oltre ad essere un buon antiossidante, lo zenzero è anche un alimento antinfiammatorio e, per questo motivo, può fornire una mano d’aiuto contro dolori e gonfiori articolari, come quelli che possono insorgere dopo un duro allenamento in palestra, o nel caso in cui si soffra di artrosi e di reumatismi;
  • salute gastrointestinale: è poi ben noto che il colesterolo è un vero e proprio toccasana per la salute gastrointestinale. Le proprietà carminative della pianta aiutano infatti a calmare lo stomaco, a rilassare i muscoli gastrointestinali e a prevenire la formazione di gas e di gonfiori. Dunque, lo zenzero può favorire la digestione e contrastare il senso di nausea;
  • bruciagrassi: come se quanto sopra non fosse sufficiente per poter inserire lo zenzero all’interno degli alimenti che varrebbe la pena ponderare nella propria dieta, rammentiamo come questo ingrediente svolga un’azione bruciagrassi. I suoi principi attivi (e in particolare il già rammentato gingerolo) fanno infatti sì che l’organismo sia in grado di usare i depositi lipidici già presenti, evitando la formazione di nuovi.

Speriamo, al termine di questo breve approfondimento sullo zenzero, di aver congruamente riepilogato quali siano le migliori proprietà benefiche di questo importante alimento, e perché val realmente la pena integrarlo all’interno del proprio menu.

Per quanto concerne le modalità di assunzione, consigliamo di usarlo ogni giorno come infuso preparato con un grammo di rizoma secco (10 grammi se è fresco) in una tazza d’acqua bollente. Si può inoltre consumare direttamente la radice fresca, ma senza eccedere i 15 – 20 grammi al giorno o i 3 – 4 grammi quando è secca.

 

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