Sperone calcaneare: come si forma e come diagnosticarlo

Molto spesso si sente parlare di sperone calcaneare, ma di cosa si tratta precisamente? Con il termine sperone calcaneare si indica un un’infiammazione che colpisce il tallone. Per la precisione, si tratta di un’estosi, ovvero un’escrescenza di tessuto osseo che si sviluppa dal calcagno. In genere, si tratta di una crescita molto lenta, che richiede molti anni prima di diventare un problema e causare dolore a chi ne è affetto.

I sintomi dello sperone calcaneare

Lo sperone calcaneare si manifesta principalmente attraverso dolore localizzato nell’area del tallone, simile ad una puntura. Il dolore si intensifica durante i movimenti, ad esempio quando si cammina o in caso di sforzi, mentre si percepisce una sensazione di sollievo quando si sta fermi. In alcuni casi, la problematica può essere talmente grave da ridurre la mobilità e rendere particolarmente complicati i movimenti quotidiani. Inoltre, la zona interessata è soggetta a gonfiore e arrossamento, e potrebbero comparire degli edemi o lesioni in corrispondenza dell’area plantare.

Cause e fattori di rischio

Le cause della formazione del cosiddetto sperone calcaneare sono molteplici. In genere esse vanno individuate nelle continue trazioni, nei microtraumi cronici e nei ripetuti movimenti posti in essere in modo erroneo a cui è soggetta la pianta del piede o il tendine di Achille. Le suddette sollecitazioni, determinano delle piccolissime lesioni che tendono a ripararsi in modo spontaneo con la formazione di apposito tessuto osseo da cui risulta lo sperone calcaneare. Nella stra-maggioranza dei casi, infatti, lo sperone calcaneare è una conseguenza dell’entesopatia del tendine di Achille ovvero una patologia infiammatoria che coinvolge l’articolazione del tallone. Per quanto concerne i fattori di rischio, invece, i fattori che concorrono alla formazione dello sperone sono davvero svariati e comprendono le caratteristiche anatomiche della persona (si pensi ad esempio ad un piede cavo) che determinano un sovraccarico anomalo della parte posteriore del piede e che, di conseguenza, porta a ripartire in modo disomogeneo le sollecitazioni che si generano durante il cammino. Tale patologia può essere favorita anche dal peggioramento di altre patologie come ad esempio la gotta, il diabete, l’artrite reumatoide e, infine, l’ipercolesterolemia. Infine, occorre precisare che lo sperone calcaneare può manifestarsi anche a causa dell’assunzione di determinati farmaci come ad esempio alcuni tipi di antibiotici chinolonici oppure a causa delle ripetute infiltrazioni di corticosteroidi.

La diagnosi

In caso di dolore acuto nella zona del calcagno, è bene consultare un medico, per la diagnosi dello sperone calcaneare. Infatti, in tale circostanza è fondamentale la tempestività della diagnosi della patologia, se i sintomi vengono sottovalutati, potrebbero verificarsi altre patologie come la lombalgia, muscoli tesi e dolori alle articolazioni e, di conseguenza, peggiorare la situazione. Lo specialista al quale rivolgersi è il podologo, oppure l’ortopedico, per effettuare un esame del piede, ed eventuali ecografie e radiografie. Attraverso questi esami, il professionista riesce a comprendere lo stato dell’infiammazione, e consigliare il trattamento adatto. In altri casi, invece, sono necessari ulteriori accertamenti come la risonanza magnetica oppure l’esame baropodometrico, che permette di rilevare la pressione esercitata dal piede durante la camminata

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