Sanificazione degli ambienti: di cosa si tratta

Se virus e batteri hanno, ormai, preso possesso degli spazi personali, essendosi infiltrati tra le mura domestiche, l’unica cosa da fare è una completa sanificazione delle superfici. Mantenendola distinta dalle classiche pulizie di casa e dal concetto di disinfezione, quando si discute di sanificazione degli ambienti si fa riferimento a un’operazione straordinaria di rimozione che interviene su batteri ed altri agenti contaminanti. Talvolta, non si tratta di una libera scelta ma di un vero e proprio obbligo per gli inquilini: il classico esempio è rappresentato dal fallimento delle normali pulizie, non avendo sortito alcun effetto sugli ospiti indesiderati.

Se la persona non dispone delle conoscenze, delle competenze e dell’attrezzatura necessaria per affrontare i virus, i batteri ed altri agenti contaminanti, dando seguito all’invito presente su pimal.it, conviene rivolgersi a dei professionisti in fatto di sanificazioni ambientali. Gli esperti, al termine del sopralluogo, sapranno indicarti la tecnica più efficace rispetto al caso specifico e metteranno in campo delle barriere protettive, volendo evitare che la colonia di agenti contaminanti si propaghi ulteriormente. Nel breve periodo, l’obiettivo del team di esperti è di escludere una riproposizione delle criticità già riscontrate.

 

Sanificazione degli ambienti: cosa bisogna aspettarsi

 

Una sanificazione degli ambienti di casa o di lavoro, se coordinata da un’equipe di professionisti, conserva svariati benefici che passeremo ora in rassegna. Si è già detto che in situazioni difficili, tali da mettere a rischio la serenità del nucleo familiare o dei lavoratori, la sanificazione ambientale costituisce l’unica carta da poter giocare. Adoperando tecniche all’avanguardia, viene garantita una profonda eliminazione di virus e di ulteriori sostanze nocive, riportandone le percentuali entro standard ottimali.

Chi ricerca un sensibile e prolungato miglioramento della qualità della vita, non potrà fare a meno di una ripetizione delle operazioni di sanificazione, dando alle stesse una sorta di cadenza regolare. Tra l’altro, degli studi scientifici, condotti da istituti di ricerca accreditati, hanno confermato che uno spazio sanificato a più riprese può contribuire ad una riduzione dei costi dell’azienda, collegati ai giorni di malattia professionale. In più, un ambiente lavorativo sano aumenta la produttività, la concentrazione ed il piacere di trascorrere del tempo con i colleghi.

Infine, una sanificazione degli ambienti a regola d’arte consente l’abbattimento di inquinati, fattori capaci di minare il regolare funzionamento delle vie respiratorie, e la progressiva eliminazione dei cattivi odori, non certo il massimo quando si accolgono degli ospiti in casa o in azienda.

 

Sanificazione degli ambienti: cenni sulle tecniche impiegate

 

Dopo averne illustrato i vantaggi, è giunto il momento di un cenno sulle tecniche di sanificazione degli ambienti impiegate solitamente. Nello specifico, alcune tecniche sono in grado di replicare importanti processi naturali, senza aggiungere sostanze disinfettanti o igienizzanti.

Ne è un esempio la ionizzazione, con la quale si sprigiona un vento di ioni negativi. Così facendo, la ionizzazione aumenta l’ossigeno al cervello e favorisce il recupero delle energie perse.                                                                                Da alcuni anni, in Italia, c’è un forte interesse per il rivestimento con ceramiche fotovoltaiche. Si è scoperto, infatti, che con delle leggere accortezze è possibile contrastare gli agenti inquinanti, trasformandoli in sostanze innocue. Inoltre, le ceramiche fotovoltaiche sono superefficienti dal punto di vista energetico ed impediscono allo sporco di depositarsi sulle superfici.

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