Diversità e inclusione: come e perché sono punti di forza di un’azienda

1 workplace-1245776_1920 (1)Le aziende oggi devono confrontarsi con sfide sempre nuove in un mercato globale che scorre inesorabile a ritmi davvero veloci. Le realtà che non riescono a tenere il passo e che rinunciano ad aggiornarsi, purtroppo, sono destinate a sparire dal mercato. È per questo che oggi abbiamo deciso di riassumere in poche righe quali sono le necessità cogenti di un’attività economica per restare in vita sul mercato e rispondere in maniera efficiente alle sfide sempre nuove che la nostra società pone quotidianamente.

Diversity e inclusion: valorizzare e integrare le diversità

Il primo grande tema che vorremmo trattare è quello che riguarda diversity e inclusion, due facce della stessa medesima medaglia che, sul mercato attuale, possono fare davvero la differenza. Questi due termini caratterizzano un’azienda che valorizza la diversità e che è in grado di includerla e coinvolgerla a proprio favore. Anziché formattare le menti ad un pensiero unico aziendale oggi è necessario rivedere i capitali umani delle aziende in ottica “open mind”, dove il “diverso” diventa un punto strategico di forza su cui fondare l’inclusione, ovvero integrando tra loro le varie figure professionali. Questo tema tocca argomenti che destano sempre un dibattito acceso, a dimostrazione del fatto che per molte persone non è ancora giunto il momento di comprendere la grandezza e l’importanza della diversità finalizzata all’inclusione.

Un esempio? La presenza femminile nei ruoli di comando

Se però ci avviciniamo con la lente di ingrandimento potremmo far coincidere la necessità di implementare questo nuovo modo di ragionare in termini aziendali alla presenza femminile, relegata ancora oggi ai ruoli marginali degli ambienti di lavoro. Le donne, in virtù della loro “diversità” sono state tradizionalmente escluse dai ruoli di comando e trattate con salari medi più bassi di quelli degli uomini. Ebbene quando parliamo di “diversity e inclusion” facciamo riferimento a quelle aziende che hanno compreso i punti di forza delle donne e li hanno resi ambiti strategici su cui fondare l’efficienza del proprio business. Diversità e inclusione significa quindi raccogliere le diversità altrui per integrarle tra loro e migliorare le performance collettive. In questo modo i benefici si trasmettono a catena, dal CEO allo stagista appena arrivato in azienda.

Sviluppare una cultura aziendale sana e inclusiva

Anche per questo oggi risulta fondamentale curare e sviluppare una cultura aziendale che punti tutto sulla formazione, sulla salute e sulla felicità di dipendenti e collaboratori. Questo modo di interpretare il lavoro, molto diverso da quello di soli dieci anni fa, vede nelle persone che fanno parte di un’azienda la risorsa fondamentale per raggiungere sempre nuovi obiettivi. Quindi il guadagno non riguarda soltanto il fatturato e l’analisi degli utili ma anche e soprattutto il capitale umano di cui si dispone che, quando è felice e lavora in un ambiente lavorativo sano ed inclusivo, ottiene certamente migliori risultati. Nonostante possa sembrare una riflessione scontata, non è affatto così. La cultura aziendale è lo strumento fondamentale per poter contare sui propri collaboratori, delegando e affidando incarichi complessi ai propri collaboratori responsabilizzandoli e valorizzandoli.

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