Come diagnosticare e curare l’alito cattivo

Se non siete stati in grado di risolvere i problemi di alitosi in maniera autonoma, è possibile che dobbiate ricorrere all’aiuto del vostro dentista che… potrebbe annusare sia l’alito dalla bocca che l’alito dal naso per poter valutare l’odore così riscontrato su una scala. Considerato che la parte posteriore della lingua è più spesso la fonte dell’odore, il dentista potrà anche valutare di anche grattarla e valutarne l’odore in modo più specifico.

Al di là della prova olfattiva del dentista, sappiate che esistono anche dei rivelatori sofisticati in grado di identificare i prodotti chimici responsabili dell’alitosi. Tuttavia, considerato che questi non sono sempre disponibili, è possibile che non siate sottoposti a simili diagnosi.

In ogni caso, per ridurre l’alito cattivo, aiutare a evitare la carie e ridurre il rischio di malattie gengivali, il dentista vi consiglierà sicuramente di praticare costantemente una buona igiene orale. Ulteriori trattamenti per l’alitosi possono variare, a seconda della causa: se il vostro alito cattivo è ad esempio causato da una condizione di salute di base, il dentista probabilmente vi rimanderà dal vostro medico di famiglia.

Per le cause legate alla salute orale, il dentista invece valuterà i migliori trattamenti. Se ad esempio il vostro alito cattivo è dovuto a un accumulo di batteri (placca) sui denti, il dentista consiglierà specifici risciacqui orali per uccidere i batteri. I risciacqui per bocca contenenti cloruro di cetilpiridinio e quelli con clorexidina possono impedire la produzione di cattivi odori che causano l’alitosi. Il dentista può anche raccomandare un dentifricio contenente un agente antibatterico per uccidere i batteri che causano l’accumulo di placca.

Se invece il vostro dentista scopre la presenza di una malattia gengivale, agirà di conseguenza rimuovendo alla radice la determinante patologica.

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