Tante persone, specialmente coloro che economicamente possono permetterselo e coloro che svolgono un’attività rischiosa per la propria vita, decidono di firmare una polizza con alcune delle agenzie che si occupano di proporre le assicurazioni sulla vita. Infatti, non è raro, sentire di militari, appartenenti alle forze dell’ordine e persone celebri che spendono una grande quantità di denaro per stipulare queste assicurazioni.
Che cos’è un’assicurazione sulla vita?
L’assicurazione sulla vita è una polizza che proprio come dice lo stesso nome è diretta a coloro che decidono di assicurare la propria vita versando un premio sulla base di accordi presi con l’agenzia prescelta. I premi in questione possono poi essere riscattati dal beneficiario dell’assicurazione, il quale naturalmente non è la stessa persona che è venuta a mancare, perché, altrimenti che senso avrebbe? Si tratta infatti di un erede designato che beneficerà del premio avendo cura di avvisare per tempo l’assicurazione della perdita del proprio caro attraverso la presentazione di un certificato di morte. Per ottenere questo documento ci si può far aiutare anche dalla agenzia che ha gestito il rito funebre. Ad esempio le pompe funebri a Roma (come, ad esempio, Cattolica San Lorenzo), Milano, Torino e in quasi tutte le grandi città italiane sono bene organizzate per la gestione di servizi accessori oltre quelli strettamente connessi al rito funebre, in modo da agevolare i parenti nella gestione dell’iter burocratico, al quale i familiari sono obbligati a far fronte dopo il decesso di un parente.
Ovviamente, l’assicurazione farà i relativi controlli per poi procedere al pagamento del premio.
In che casi interviene?
Spesso si tende a credere che l’assicurazione sulla vita rappresenti solo questo. Ma essa non è soltanto il premio che viene riscosso dopo la morte della persona che ha deciso di intraprendere tale percorso. Questo tipo di assicurazione, infatti, dà anche la possibilità di riscuotere il relativo premio anche nei casi di invalidità totale o permanente del soggetto ma anche in caso di perdita dell’autosufficienza per i normali atti quotidiani.
Le compagnie assicurative fanno scegliere quello che è più conveniente per i clienti che intendono stipulare una nuova polizza con contratti personalizzabili, flessibili ed adattabili a tutte le esigenze, anche in base a diversi fattori, quali:
- Il capitale assicurato,
- L’età dell’assicurato,
- Lo stato di salute (spesso richiesti anche specifici esami medici),
- La durata della copertura nel caso si optasse per un contratto temporaneo,
- La condizione di fumatore o meno dell’assicurato,
- Il pagamento del premio di tipo annuale, semestrale o mensile.
Perché stipulare un’assicurazione sulla vita?
La risposta è facile da intuire: spesso si tratta dell’amore verso i nostri cari a farci pensare che se un domani dovesse accaderci qualcosa, potremmo comunque lasciare a loro la possibilità di continuare a mantenere, anche economicamente, un buon tenore di vita.