Tiene ancora il livello di fiducia in Europa

Sono globalmente soddisfacenti le nuove indagini sul livello di fiducia in Europa. Di fatti, dopo che lo ZEW in Germania ha raggiunto un nuovo livello massimo nel corso del mese di novembre, la pubblicazione delle indagini di fiducia è proseguita a livello aggregato per la zona euro con elementi sostanzialmente soddisfacenti, stimano gli analisti.

Lieve calo della fiducia negli States

Il calendario macroeconomico statunitense nel corso degli ultimi giorni ha fornito una serie di dati piuttosto interessanti sull’evoluzione delle principali variabili fondamentali interno al Paese nordamericano. Tra i principali, spicca l’aggiornamento sulla fiducia dei consumatori rilevata dall’University of Michigan, che a settembre (dato ancora preliminare) è calata solo in via marginale, a 95,3 punti, contro i precedenti 96,8 punti.

Cittadini francesi sempre più fiduciosi

I cittadini francesi si stanno scoprendo sempre più fiduciosi sul futuro, e non è certamente una sorpresa. Secondo quanto affermano le ultime rilevazioni compiute dall’istituto nazionale di statistica di Parigi, in particolare, il livello della fiducia dei consumatori nel corso del mese di giugno è cresciuto a 108 punti contro i 103 punti di partenza, e complessivamente al di sopra della media delle principali stime di consenso formulate dal mercato, toccando inoltre un massimo livello dal giugno 2007 a questa parte.

Stati Uniti, fiducia dei consumatori in lieve calo

Stando agli ultimi aggiornamenti statistici disponibili negli USA, la fiducia dei consumatori statunitensi, rilevata dal Conference Board ad aprile, è diminuita in maniera modesta a 120,3 punti da 124,9 punti risalenti all’update relativo al mese di marzo. La correzione riguarda sia l’indice corrente (a 140,6 punti da 143,9 punti) che quello delle aspettative (a 106,7 punti da 112,3 punti). Ad ogni modo, il calo non può modificare il buon quadro di riferimento, con la fiducia che rimane su livelli storicamente molto elevati, coerenti con una dinamica dei consumi compresa fra il 2 e il 3 per cento annuo.