Sale e pressione sanguigna, tutta la verità!

saleLa maggior parte di noi sa molto bene che assumere troppo sale è un’abitudine particolarmente nociva. Tuttavia, molte persone non sanno che anche rinunciare del tutto al sale, o assumerne “dosi” troppo piccole, è nocivo.

Il nostro organismo ha infatti bisogno di sale per poter alimentare i muscoli e l’attività nervosa. Ne consegue che se mangiamo troppo poco sale è più facile sviluppare dei pregiudizi come, ad esempio, i crampi. O, ancora, è possibile sviluppare sintomi neurologici e, negli eccessi, giungere alla morte.

Naturalmente, tale avvertenza non deve certamente spingervi a passare da un eccesso all’altro. L’eccessiva assunzione di sale è infatti legata all’elevata pressione sanguigna, e incrementando la pressione sanguigna diventa più alto il rischio di malattie cardiache o ictus.

È per questo motivo che i medici consigliano agli adulti di consumare circa 6 grammi di sale al giorno. Quel che però molti medici si dimenticano di dirci è che è molto difficile cercare di stimare quanto, effettivamente, si finisca con il mangiare sale: questa sostanza è infatti “nascosta” in molti cibi, tanto che secondo alcune osservazioni recenti circa tre quarti del sale che mangiamo sarebbe inclusa in cibi come pane, fagioli e biscotti. A ciò bisogna aggiungere anche il sale che è stato aggiunto durante la cottura, e poi quello che si usa come condimento in tavola.

Insomma, come avvienne per qualsiasi cosa, tutto sta nel trovare la giusta misura: eccedere con il sale è certamente nocivo e potrebbe determinare per voi dei problemi anche piuttosto seri. Ma altri problemi seri potrebbero arrivare con una dose giornaliera di sale troppo lieve: parlatene con il vostro medico!

Le alternative al sale per la propria pressione

Naturalmente, l’occasione ci è utile per ricordare che per spezzare il collegamento tra sale e pressione alta spesso è sufficiente sostituire il sale con altri prodotti alimentari nella propria cucina di casa. Ne abbiamo individuato 5:

  • Cipolle e aglio: crude o cotte completano quasi tutti i piatti salati. Si può ipotizzare anche l’uso di cipolle caramellate per un sapore più profondo in stufati, zuppe, qualsiasi piatto brasato o arrostito, sughi per la pasta a base di pomodoro, hamburger (di manzo, vegetariani o di tacchino), polpettone, pizza (che consente di ridurre il formaggio).
  • Erbe e spezie: se il vostro scaffale delle spezie è composto dal solo basilico, è ora di espandere i vostri orizzonti e reinventare i piatti con rosmarino, timo, erba cipollina, e ancora cumino, coriandolo, cayenna, pepe al limone, e così via.
  • Succo di limone: non solo per l’acqua o i cocktail o come sostituto del condimento per l’insalata per chi è a dieta, il succo di limone ravviva le pietanze con l’acido e un gusto brillante che è un eccellente sostituto del sale!
  • Agrumi e scorze di agrumi: oltre al succo di agrumi, le scorze di limoni, lime, arance, pompelmi e mandarini danno un tocco in più al sapore di salse, marinate e condimenti per insalate.
  • Aceto: concludiamo con l’aceto, il protagonista di molte salse, condimenti per insalate, marinate, salse o chutney. Gli aceti sono molto più versatili di quanto si possa pensare ed è uno dei migliori esaltatori di sapori.

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